Nel mondo dei tessuti, la parola “pregiato” evoca immagini di eleganza, lusso e maestria artigianale. I tessuti pregiati sono molto più di semplici materiali: sono opere d’arte tessili che incantano con la loro bellezza e storia. In questo articolo, esploreremo il meraviglioso mondo dei tessuti pregiati, scoprendo i loro nomi e le caratteristiche che li rendono così unici.
Prodotti dalla Tessitura Bevilacqua dal 1875, questi tessuti sono destinati all’arredamento e all’abbigliamento, unendo la tradizione artigianale con la bellezza senza tempo dei tessuti di alta qualità. Dalle creazioni fatte a mano con antichi telai del Settecento, ai motivi decorativi che spaziano attraverso i secoli, ci immergeremo in un universo di poesia, bellezza e artigianato straordinario.
Velluto
Il velluto è un tessuto di antiche origini orientali di cui Venezia, tra il XV e XVII secolo, era uno dei principali centri di produzione, allora riservata alle residenze e agli abiti delle classi sociali più privilegiate. La sua particolare lavorazione consente di ottenere il caratteristico fitto pelo, estremamente morbido al tatto. La sua lucentezza naturale e la brillantezza senza pari dei colori, derivano dalla riflessione della luce sulla superficie del pelo. È un tessuto opulento e versatile, che può essere realizzato utilizzando una varietà di materiali, tra cui cotone, seta, viscosa e anche sintetici come il poliestere. La scelta dei materiali influenzerà le caratteristiche specifiche del velluto, come la lucentezza e la morbidezza.
Velluto a mano
Il più prezioso ed esclusivo tra i nostri tessuti, per la sua bellezza e per la sua complessa lavorazione, che ancora oggi utilizza telai originali del Settecento. Rientra in questa categoria il velluto soprarizzo o cesellato, il più raro e il più pregiato tra i velluti a mano perché è il frutto di un’arte antica portata avanti da pochissime tessiture al mondo. Il processo per realizzarlo è molto lento ed elaborato e consente di ottenere disegni che combinano velluto riccio e velluto tagliato, sui quali la luce si riflette in modo diverso, creando straordinari effetti di chiaro-scuro e profondità che conferiscono tridimensionalità al disegno.
Velluto animalier
Questi velluti sono caratterizzati da fantasie animalier, un evergreen del mondo della moda e dell’arredamento, perché conferiscono stile e grande personalità in qualsiasi contesto. Nel passato le fantasie animalier, simbolo di potere, onore e ricchezza, erano note come Zoote. Nel corso del Settecento, divennero straordinariamente popolari e furono ampiamente utilizzate nella creazione di tessuti pregiati. Oggi, queste fantasie sono reinterpretate nei nostri velluti in chiave contemporanea, incorporando colori innovativi che aggiungono un tocco di freschezza e modernità al tradizionale motivo animalier. Adatti per una vasta gamma di applicazioni, dall’abbigliamento all’arredamento d’interni, i velluti animalier permettono a chi li sceglie di esprimere la propria personalità e il proprio stile in modo unico ed elegante.
Velluto multicolore
Da una lavorazione molto complessa, nascono splendidi velluti con disegni policromi di rara bellezza e ricchissimi di dettagli. Forme e colori vengono accostati con grande armonia e spiccano su fondi in tonalità neutre. I più famosi sono i velluti a giardino, con elaborati motivi floreali, che nel Seicento ebbero il loro periodo di massima diffusione ed ancora oggi vengono scelti per arredamento di interni di lusso e altri prodotti che richiedono un tocco di eleganza e raffinatezza.
Velluto bacchetta
Il nome di questo velluto deriva dalla lavorazione che richiede l’utilizzo di speciali bacchette per produrne il tipico pelo e che consente la creazione di un’ampia gamma di motivi decorativi con l’utilizzo di molteplici colori. Che sia utilizzato per abbigliamento di lusso o per impreziosire gli interni, il velluto bacchetta è un tessuto straordinariamente affascinante e versatile, con un tocco di eleganza e originalità che non passa inosservato.
Damasco
Il damasco è un magnifico tessuto operato leggero, setoso, dalla luminosità cangiante. I disegni sono ricchissimi di dettagli e risaltano lucidi sul fondo opaco, o viceversa, grazie al diverso modo in cui la luce si riflette sul filato. Il disegno è visibile sia sul dritto che sul rovescio, ma parti lucide e opache sono opposte, come nel negativo di una foto; nonostante ciò non sono tessuti reversibili. Di origine cinese, ebbe un grande sviluppo nella città di Damasco, da cui prese il nome, e venne utilizzato soprattutto per gli arredi di palazzi nobiliari e paramenti sacri, anche impreziosito con decorazioni in filo d’oro e d’argento.
Lampasso
Il lampasso è un prezioso tessuto operato, di antiche origini orientali. La sua complessa struttura di orditi e di trame permette di realizzare grandi disegni ad effetto tridimensionale che risaltano netti sul fondo. Spesso impreziosito da fili in oro o argento, si diffuse nel Rinascimento e per tutto il periodo Barocco. Nella seconda meta del ‘500 divenne il tessuto preferito per l’abbigliamento, ma oggi viene utilizzato nell’arredamento (tappezzerie, tendaggi, parati di lusso) e per paramenti ecclesiastici.
Broccatello
Il broccatello è un raffinato tessuto pregiato che si distingue per i suoi elaborati disegni in rilievo. La caratteristica distintiva di questo tessuto è la contrapposizione di trame rigide, generalmente realizzate in canapa o lino, e orditi più leggeri in seta. Questa combinazione crea una superficie tessile con motivi decorativi tridimensionali, che conferiscono al broccatello un’eleganza unica. Più leggero del broccato, fin dal Cinquecento viene utilizzato nell’arredamento di lusso, per tappezzerie e paramenti sacri.
Raso
Si tratta di un tessuto pregiato in seta dall’estrema lucentezza e incredibilmente liscio e leggero al tatto. Ciò che lo rende così lucido e uniforme è la sua armatura, ossia come i fili di ordito s’intrecciano con quelli della trama, utilizzata anche per realizzare tessuti operati come il damasco e il lampasso. Il raso non presenta disegni ed il suo rovescio è opaco. Le sue antiche origini sono cinesi e solo a partire dal Medioevo cominciò ad essere prodotto in Italia. Molto amato dalle classi più privilegiate per abiti e arredamento, venne scelto anche da Re Luigi XIV per i rivestimenti degli arredi del Palazzo di Versailles.