Il più curioso tra i disegni dei tessuti per abiti e interni si chiama bizarre e risale al Settecento, nonostante ci appaia contemporaneo. Un trionfo di fantasie a briglia sciolta, che solo i più abili tessitori potevano realizzare e che ebbe un breve periodo di grande fortuna in tutta Europa. Scopriamo perché.

 

Cosa sono i tessuti bizarre

I tessuti bizarre devono il loro nome alla stravaganza di questo motivo: le figure che lo decorano non sono una versione stilizzata di elementi naturali o animali ma una loro interpretazione, a volte talmente libera da rendere irriconoscibili i soggetti. Questi elementi di fantasia vengono spesso accostati a soggetti della tradizione orientale, ad architetture fantastiche e a forme geometriche.

Caratteristici sono, oltre ai soggetti ricchi di figure insolite o astratte e piante esotiche:

  • i colori: sgargianti e luminosi, anche grazie alla presenza – molto spesso – di fili d’oro e d’argento;
  • il rapporto: ampio e asimmetrico, con il disegno che si sviluppa verso l’alto con andamento sinuoso, seguendo motivi di tronchi d’albero o ghirlande di fiori.

Ne sono un esempio il Lampasso Bizar , il Lampasso Paesaggio e il Damasco Bizar qui sotto.

Lampasso Bizar Rosso Lamé | Tessitura Bevilacqua

Lampasso Bizar Rosso Lamé

Lampasso Paesaggio Corallo | Tessitura Bevilacqua

Lampasso Paesaggio Corallo

Lampasso Paesaggio Corallo | Tessitura Bevilacqua

Damasco Bizar Smeraldo

Un motivo per tessuti per abbigliamento e arredamento di lusso

I tessuti bizarre non erano alla portata di tutti, per la loro preziosità e valore. Si trattava per lo più di lampassi e damaschi di seta broccati, tra i più complessi tipi di tessuti pregiati da realizzare. Ma era soprattutto la creazione dei disegni, così particolari e ricchi di dettagli, che richiedeva una straordinaria perizia da parte dei tessitori, affiancati da disegnatori specializzati in questo stile. Si ritiene infatti che proprio le capacità tecniche raggiunte in quel periodo storico abbiano reso possibile la nascita di questi tessuti.

A Venezia, città dai forti legami con l’Oriente, i disegni esotici e fantastici dei bizarre si imposero attraverso i ganzi, i preziosi tessuti di seta che la Serenissima produceva ed esportava già nel ‘600 sia in Occidente che in Oriente. Solitamente erano lampassi, caratterizzati da elaborati disegni che la luminosità di filati in oro e argento facevano risaltare al massimo.

La grande abilità tecnica dei tessitori necessaria per creare i tessuti bizarre insieme al copioso uso di filati preziosi, rendevano quindi queste stoffe un’esclusiva di chiese, palazzi e abiti delle classi più agiate.

 

Le origini del disegno bizarre

I disegni bizarre sono stati in voga tra il 1695 e il 1720 circa, diffondendosi in Francia, Italia e Spagna. Non è chiaro tuttavia in quale Paese abbiano avuto origine. Certamente un grande contributo alla loro nascita e diffusione venne dai commerci della Compagnia delle Indie.

In quegli anni, infatti, le varie Compagnie europee cominciarono a importare grandi quantità di porcellane, tessuti e altri manufatti dal Medio ed Estremo Oriente. I disegni esotici raffigurati affascinarono l’intera Europa, dando origine alla “cineseria” ovvero la moda di trarre ispirazione dall’Oriente, che interessò tutte le arti applicate.

Nonostante i tessuti bizarre passarono presto di moda, il fascino di questo motivo venne ripreso in Europa anche dopo il 1720, influenzando il Rococò e ancor più lo stile Liberty.

Foto di copertina: Lampasso Bizar 
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