Dal 3 al 14 Giugno scorso al Teatro Regio di Torino è andato in scena il Faust di Charles Gounod, un dramma lirico con allestimento di Stefano Poda. Che per i costumi si è ispirato a capi di stilisti del calibro di Dolce&Gabbana e Christian Dior, e sulla passerella dei primi il Faust indossava uno dei tessuti pregiati per abbigliamento di Bevilacqua.
Tessuti pregiati per abbigliamento dalla moda al teatro
Stefano Poda non ha però vestito i suoi attori con capi firmati, bensì con abiti che li ricordavano fortemente. Il motivo è svelato dall’opera teatrale stessa, perché Faust è lo scienziato, l’intellettuale che vende la sua anima al diavolo per ottenere conoscenza, potere e giovinezza. Insomma, per soddisfare la sua vanità. E Poda ha deciso di rappresentare questa ambizione non soltanto attraverso scenografie inaspettate – come l’enorme anello che occupava il palco e che si muoveva con gli attori, a simboleggiare il patto tra l’uomo e Dio –, ma anche attraverso i costumi.
Era lui, infatti, l’autore di scene, coreografia, luci, regia e costumi, e per questi ultimi ha scelto quelli di stilisti di fama internazionale, per trasmettere al suo pubblico il desiderio di bellezza di Faust e il senso di potere che vuole emanare.
Poda stesso ha affermato che la sua ambizione era “offrire al pubblico una lente con cui mettere a fuoco questo capolavoro”, e questa scelta di costumi lo ha aiutato a raggiungere il suo scopo.
Uno dei capi a cui si è ispirato per Faust è uno smoking, disegnato da Dolce & Gabbana e realizzato con il velluto Gotico delle Tessiture Bevilacqua, nella versione nera. I due stilisti italiani hanno combinato un taglio moderno, anche negli abbinamenti, con un velluto dal motivo antico, come dice il suo stesso nome. Il risultato è una giacca che ha un che di antico, ma con un fascino tutto moderno.
E che, quindi, ben si adatta ad un’opera teatrale come il Faust, rappresentata per la prima volta nel 1859, ma ancora attuale per i temi che tratta, perché l’uomo aspira ancora oggi ad avere qualcosa in più, cerca la grandezza ma, a volte, questa ricerca lo spinge a soluzioni estreme, come Faust.