Homo Faber: capolavori che solo le mani dell’uomo riescono a produrre

Homo Faber, espressione dell’uomo come artefice del suo mondo, grazie alla sua capacità di modificare la realtà circostante. Una capacità che si è evoluta con l’uomo stesso e che si è ramificata in una moltitudine di arti. Homo Faber, l’esposizione, vuole celebrare queste abilità attraverso un percorso in cui i visitatori possono non solo ammirare degli oggetti unici, ma anche conoscere di persona i maestri artigiani europei che li hanno creati e vederli lavorare, dal vivo o attraverso l’utilizzo di tecnologie come la realtà virtuale, sperimentando come questi capolavori prendono vita. La mostra è organizzata in sezioni per tipologia di prodotto, tra i quali la creazione di preziosi ricami, il restauro di opere d’arte antiche, la lavorazione del vetro e l’intaglio del legno, stimolando il coinvolgimento dei visitatori.

Nella sezione Doppia Firma è possibile ammirare il velluto soprarizzo a mano che Tessitura Bevilacqua ha realizzato con la storica tecnica del velluto soprarizzo tessuto a mano su antichi telai in legno sul disegno della designer e pittrice francese Nathalie Du Pasquier. In questa sezione, infatti, sono esposte le opere nate dal connubio tra il lavoro di 13 designer europei e di altrettanti maestri d’arte veneti che hanno fatto confluire le loro culture, tradizioni, abilità e creatività per realizzare qualcosa di unico e nuovo.

Organizzata dalla Fondazione Michelangelo, Homo Faber si terrà dal 14 al 30 settembre 2018 presso la Fondazione Cini, sull’Isola di San Giorgio a Venezia. Lo scopo della mostra, che riflette quello della Fondazione Michelangelo, è quello di valorizzare l’artigianato, sia tradizionale che contemporaneo, in quanto patrimonio artistico e del sapere collettivo e di promuovere incontri e scambi di esperienze, rinforzandone i legami con il mondo del design.