Venezia nasconde talmente tanti segreti che non vi basterebbe una vita intera per scoprirli. Ma ci proviamo lo stesso. All’Hotel St. Regis, ad esempio, potrete trovare uno dei nostri tessuti per
l’arredamento. Detta così, sembrerebbe solo uno dei tanti hotel della città. Ma non è così, perché il St. Regis occupa interamente un’isola – quella di San Clemente – ed è circondato di storia.
L’Isola di San Clemente a Venezia
L’Isola di San Clemente è privata e poco distante da Piazza San Marco, nel mezzo della laguna. Insomma, ha ancora lo stesso scopo per il quale era stata fondata, nel 1131: far sì che anima e spirito trovassero un po’ di pace. L’unica differenza? Oggi si può dare ristoro alla propria anima con tutti i comfort di un albergo a cinque stelle parecchio luminose.
Ma la storia dell’Isola di San Clemente non è sempre stata così pacifica: dopo aver ospitato un ospizio per pellegrini – che da qui partivano per la Terra Santa – e un monastero, i suoi edifici si trasformarono nel Manicomio Centrale Femminile Veneto, chiuso solo nel 1992. E nemmeno il periodo immediatamente successivo alla chiusura fu tanto tranquillo, perché l’isola, ormai disabitata, era in completa balìa di furti e degrado.
Questo stato di abbandono, tuttavia, non è durato a lungo, e la sua denuncia ha portato all’acquisto dell’isola e al suo restauro, che hanno permesso di salvare anche la chiesa rinascimentale di San Clemente.
Tessuti per l’arredamento usati su paravento
Un’altra sorpresa si nasconde nella reception, perché il paravento che la separa dalla stanza adiacente è rivestito con il velluto soprarizzo Giardino Antico di Bevilacqua.
Un tripudio di colori – azzurro, giallo, verde, rosso, bordeaux e marrone – di foglie e fiori, in parte collocati in un vaso, in parte disposti a corona intorno ad esso.
Il motivo a giardino, con fiori di più colori, è stato usato per la prima volta a Genova tra il XVII e il XVIII secolo, e quindi ben adatto a far parte dell’arredamento dell’Hotel St. Regis. Completando così uno stile fatto di tappeti antichi, lampadari in vetro di Murano e tessuti preziosi con un altro pezzo dell’artigianalità veneziana.
