A Trieste, città che incarna sia il fascino mitteleuropeo che mediterraneo, un progetto dello studio Egidio Panzera Architect ha reso ancor più esclusivo il Grand Hotel Duchi d’Aosta, un’eccellenza dell’hotellerie italiana. Nel progetto sono entrati anche i tessuti Bevilacqua, scopriamoli insieme.

Il Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste

Il Grand Hotel Duchi d’Aosta è un botique hotel a 5 stelle situato nella centralissima Piazza Unità d’Italia di Trieste. Per secoli centro nevralgico di scambi sia commerciali che culturali (il suo nome deriva da “mercato” nell’antica lingua illira), Trieste rappresenta da sempre un ponte virtuale tra l’Europa centrale e quella meridionale ed è un crocevia di lingue, culture e religioni. È anche famosa per i suoi caffè, che furono rinomati circoli letterali frequentati da grandi letterati quali Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce. La maestosa Piazza Unità d’Italia, che si affaccia sul Golfo di Trieste, ospita su tre lati alcuni dei palazzi più belli e prestigiosi della città. Tra questi, anche il Grand Hotel Duchi d’Aosta, costruito nel 1873 ma  in un’area che già dal 1300 fu albergo e che ospitò nel corso dei secoli innumerevoli personaggi illustri.

La facciata, di stile eclettico, è decorata da lesene corinzie, fregi floreali e, alla sommità, da una balaustra a colonnine (nella cui parte centrale è indicata la data di costruzione) sormontata da due statue, l’una raffigurante Trieste, l’altra Mercurio, dio del commercio. L’attuale nome dell’hotel viene assunto nel 1973 e da allora è sinonimo di stile mitteleuropeo, eleganza e raffinatezza.

Al suo interno si trovano alcun gioielli della ristorazione: l’esclusivo ristorante Harry’s Piccolo, degli chef stellati Matteo Metullio e Davide de Pra; l’elegante e più informale Harry’s Bistrò; Harry’s Pasticceria e l’Harry’s Bar, sinonimo di eccellenza gastronomica in linea con la filosofia del suo creatore Arrigo Cipriani ma dall’atmosfera amabilmente triestina.

La hall dell’hotel, Harry’s Bar e il ristorante Harry’s Piccolo sono stati oggetto di un intervento di riqualificazione, ad opera dello studio “Egidio Panzera Architect”.

Grand Hotel Duchi d’Aosta – Galleria di immagini

L’intervento dello studio Egidio Panzera Architect

Nella riqualificazione del ristorante stellato Harry’s Piccolo e del caffè Harry’s Bar, gli spazi sono stati ripensati per accogliere un numero maggiore di persone. Il progetto, firmato dall’architetto Egidio Panzera, è nato da un approfondito studio storico e architettonico per preservare il patrimonio del luogo ma reinterpretandolo in chiave contemporanea.

Per sottolineare l’importanza storica dei suoi spazi, la natura elitaria e l’identità dell’hotel, che raggiunse l’apice del suo splendore durante il dominio asburgico, sono stati scelti materiali esclusivi e una pallette di colori che privilegia il verde, il rosso e il blu.

Pur rispettando le esigenze di funzionalità, lo Studio ha voluto mantenere l’eleganza del luogo e farlo diventare una naturale estensione della magnifica Piazza Unità d’Italia.

A destra della hall dell’hotel si trova l’esclusiva sala Svevo, le cui pareti sono state impreziosite da un raffinato tessuto della nostra Tessitura: il broccatello Sagredo, il cui disegno è ispirato ad un motivo ornamentale del XVII secolo. Il colore scelto è il Corallo, un rosso profondo e caldo, per evidenziare il carattere esclusivo ma accogliente del luogo.

A sinistra della hall si trova il Club dei Club, una sala utilizzata dal ristorante stellato Harry’s Piccolo. Questa zona pranzo è diventata una sorta di palcoscenico dall’atmosfera poetica in cui leggiadre ballerine, i tavoli della sala allestiti con lunghe gonne di tulle morbidamente retroilluminate, volteggiano eleganti. A far loro da cornice, è stato scelto, per rivestire le pareti, lo splendido broccatello Sagredo in un delicato e raffinato color verde salvia, il Giada.

Il broccatello Sagredo Bevilacqua

Il tessuto scelto dallo studio Egidio Panzera Architect per rivestire le pareti dell’Harry’s Piccolo e della sala Svevo, è il broccatello Sagredo della nostra Tessitura. Si tratta di uno dei broccatelli dal decoro più sfarzoso tra quelli della nostra collezione.

Il broccatello è un tessuto realizzato con più orditi e trame in filati diversi il che crea tensioni diverse permettendo al disegno di assumere il caratteristico effetto in rilievo. Essendo una delle trame in lino, è un tessuto che si presta molto bene ad essere utilizzato per rivestire pareti e sedute.

Il motivo ornamentale del broccatello Sagredo ha origine nel XVII secolo. Come la maggior parte dei nostri disegni è custodito nell’archivio storico Bevilacqua e viene riproposto oggi su tessuti unici che hanno nel proprio DNA una storia ricca di secoli. L’ispirazione è la natura, in una composizione maestosa e di grande armonia stilistica, con ampi volumi formati da un trionfo di foglie, fiori ed uccelli. Un motivo che racchiude le influenze orientali tipiche di alcuni tessuti rinascimentali elegantemente reinterpretate.

Il suo nome richiama quello di una delle famiglie aristocratiche più influenti, ricche e potenti di Venezia che annoverò tra i suoi membri eminenti politici, ecclesiastici, comandanti militari e, nel Rinascimento, la più alta carica pubblica della Repubblica di Venezia di allora, un Doge.

Il broccatello Sagredo, un tessuto unico ed esclusivo, entra così nella storia dell’altrettanto prestigioso Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste.

Broccatello Sagredo corallo | Tessitura Bevilacqua

Broccatello Sagredo in Corallo

Broccatello Sagredo giada | Tessitura Bevilacqua

Broccatello Sagredo in Giada

Photo credit: Grand Hotel Duchi d'Aosta, Egidio Panzera Architect
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