Se siete mai capitati in Piazza San Marco non potete non averlo notato: nella bella stagione, fuori dalle sue porte, trovate un’orchestra dedita a intrattenere gli ospiti. Proprio così, stiamo parlando del Grancaffè e Ristorante Quadri, sotto le Procuratie Vecchie fin dal 1775 e da poco restaurato, mantenendone però intatti gli interni storici. E a questo restauro ha partecipato anche la nostra Tessitura, con uno dei suoi tessuti per tappezzeria.
La storia del Caffè Quadri di Venezia
A dir la verità, la storia del Quadri inizia più di un secolo prima, nel 1638, quando ancora aveva il nome di “Il Rimedio”. Era infatti una bottega dove si vendeva vino di Malvasia, considerato appunto un rimedio per rinvigorire corpo e spirito.
Ma il suo vero nome – e destinazione d’uso – lo assumerà solo nel 1775, quando il mercante veneziano Giorgio Quadri decide di acquistare la bottega per trasformarla in un locale dove vendere “l’acqua negra bollente”. Il caffè, per intenderci.
Nel 1830 fa la sua comparsa anche il ristorante al piano superiore e, nel 2011, caffè e ristorante passano in mano ai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, che ne mantengono lo stile storico e la qualità. Entrambi sono infatti locali di lusso, la cui unicità non deriva soltanto dalla posizione mozzafiato – da ogni finestra potete ammirare lo spettacolo di Piazza San Marco -, ma anche dal servizio e dalla cucina.
Il Grancaffè Quadri, oggi, è quindi uno dei salotti più esclusivi di Venezia. E, per celebrare il suo legame con la città, è stato restaurato con l’aiuto degli artigiani veneziani per riportare la sua struttura settecentesca al massimo dello splendore.
I tessuti per tappezzeria Bevilacqua usati nel restauro
Da ottobre 2017 a febbraio 2018 il Grancaffè Quadri è stato teatro di un significativo rinnovo, progettato dall’architetto Marino Folin e da Philippe Starck, designer e architetto francese. Le novità sono tante, dall’insegna “Quadri” che campeggia sulla parete esterna, il cui color oro è ora più brillante che mai, ai capitelli delle colonne con poeti e musicisti che ispirano lo chef Massimiliano Alajmo.
Ma anche il Ristorante Quadri ha una veste tutta nuova: le pareti, prima rivestite di un tessuto rosso, sono ora coperte da uno dei nostri broccatelli. Il disegno di base è quello del broccatello Grottesche, ma è stato completamente rivoluzionato da Philippe Starck. Al posto delle teste delle Gorgoni ci sono ora i volti dei fratelli Alajmo, mentre le figure alate che le fiancheggiavano si sono trasformate in astronauti armati di fucile.
Lo stile storico è stato mantenuto, quindi, ma con un tocco di originalità e ironia per sottolineare lo spirito innovativo della cucina del Quadri, sempre però nel rispetto della tradizione.
