Chi è il veludèr, a Venezia? L’artigiano che tesse i velluti. Per la Tessitura Bevilacqua sono sei, e sono tutte donne, quindi veludere. Sono loro le protagoniste del video realizzato da Angela Colonna e intitolato, appunto, “Veludere”. Ecco cos’hanno raccontato.
Produzione tessuti di velluto: cosa ne pensano le tessitrici
Venezia comincia a produrre velluti nel Trecento, e poco a poco questa diventerà una delle manifatture più importanti in città, con più di 6.000 telai e migliaia di persone coinvolte nella produzione. Assieme a Lucca, Genova e Firenze era infatti una delle città che rifornivano di tessuti l’intera Europa.
Dopo l’epoca d’oro del Rinascimento, la caduta della Serenissima e la diffusione dei telai meccanici, questa industria declina. E così oggi, a Venezia, ci sono solo 6 tessitrici capaci di produrre velluti a mano: quelle di Bevilacqua.
Nel video – che trovate in fondo all’articolo – raccontano cosa significa per loro far parte di questa tradizione e produrre velluti a mano: è come veder nascere un’opera d’arte.
Lo definirei quasi un figlio, perché è opera delle nostre mani, anche se c’è una scheda che lo comanda, alla fine siamo noi che lo creiamo e lo facciamo uscire com’è.
Queste erano le parole di Silvia, ma nel video sentirete i racconti anche di Mariella, Chiara, Carlotta, Gloria e Ilaria. E ovviamente, potrete dare un’occhiata all’interno della Tessitura, vedendo come le tessitrici:
- caricano le bobine sui telai;
- tagliano i fili per creare il velluto soprarizzo;
- usano macchine del Settecento per preparare l’ordito.
Un video per riscoprire l’antica tradizione tessile di Venezia
Il video pensato, diretto, girato e montato da Angela Colonna è nato dal progetto NARIAS – Narratori delle Innovazioni Industriali, Artigianali e Sociali, dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il progetto del 2016 voleva rispondere al bisogno delle aziende venete di raccontare la loro produzione e le loro radici. E queste, per la nostra Tessitura, affondano nei secoli passati, come i telai che utilizziamo.
Angela Colonna, attraverso il suo video, ha saputo narrare per immagini e parole tutto questo. Mostrando anche l’amore che lega le nostre tessitrici ai tessuti che producono, le difficoltà che affrontano e l’importanza del formare nuove tessitrici.
Ma non vi facciamo attendere oltre: ecco a voi il video, vincitore del Primo Premio “Venezia, una città” e del Premio “Migliore Fotografia” del Videoconcorso “Francesco Pasinetti”, 14a edizione!
Foto: © Angela Colonna, dal video Veludere.