Esiste un tessuto prezioso, ricco di storia, che rappresenta l’apice della tradizione tessile veneziana: il broccato a mano. Questo straordinario tessuto, noto per la sua complessità e valore inestimabile, era quasi scomparso a causa degli elevati costi di produzione e delle tecniche minuziose richieste. Ma la Tessitura Bevilacqua ha deciso di riportarlo alla luce, riscoprendo un patrimonio artigianale unico e offrendo agli amanti del lusso l’opportunità di possedere un’opera d’arte tessile. Carlotta, una delle nostre tessitrici, ci svela i segreti di questo raro capolavoro che fonde tradizione, bellezza e abilità tecnica.
Il broccato a mano: storia e caratteristiche
Il broccato a mano è un tessuto decorativo di rara preziosità, realizzato con antiche tecniche di tessitura che prevedono la creazione di motivi in rilievo come fiori, forme geometriche e motivi astratti. Questi decori sono ottenuti direttamente durante la tessitura, tramite l’inserimento di trame supplementari, in oro-argento o di seta, che donano al tessuto una brillantezza e una tridimensionalità senza pari. La complessità tecnica di queste lavorazioni distingue il broccato a mano da altri tessuti operati.
Il broccato ha origini antiche, risalenti probabilmente alle prime civiltà asiatiche, in particolare quella cinese. Nel Medioevo, giunse in Europa attraverso la Via della Seta, ed era molto apprezzato dalle classi nobili per la sua bellezza e complessità. Durante il Rinascimento, Venezia divenne uno dei principali centri di produzione di broccato, e le tecniche artigianali sono rimaste inalterate fino ai giorni nostri.
La produzione del broccato raccontata da una tessitrice
Abbiamo chiesto a Carlotta, una delle tessitrici della Tessitura Bevilacqua, di raccontarci come crea questo tessuto straordinario.
Carlotta, da quanto tempo lavori come tessitrice e come ti sei avvicinata a questa professione?
Lavoro nella Tessitura Bevilacqua dal 2000 e mi sono avvicinata a questo mestiere quasi per caso. Conoscevo già la Tessitura Bevilacqua e sono sempre stata affascinata dalla sua storia. Quando mi è stata data l’opportunità di provare, ho capito subito che era la mia strada. Provengo dall’Istituto d’Arte, con una specializzazione in oreficeria, e lì ho sviluppato l’abilità di lavorare i metalli. Il mestiere di tessitrice, però, l’ho appreso direttamente sul campo, guidata dalle maestre che mi hanno tramandato la loro arte. La manualità affinata lavorando con fili d’oro e di rame mi è stata molto utile nella creazione dei velluti soprarizzo, e ancor più preziosa per il broccato, che realizzo con filati metallici.
Come è nata l’idea di riproporre un tessuto come il broccato a mano?
Il broccato è uno dei tessuti storici della Tessitura Bevilacqua. Da sempre c’era il desiderio di riprendere questa produzione, e recentemente il nostro direttore tecnico, Emanuele Bevilacqua, ha deciso di avviare il progetto partendo dallo studio di un tessuto broccato. Abbiamo ripreso i disegni originali dal nostro archivio e allestito uno dei telai del ‘700 con una macchina Jacquard dedicata. Essendo diverso dai velluti tagliati e soprarizzo che solitamente realizziamo, ha richiesto un’impostazione specifica dei fili dell’ordito, che devono essere alzati singolarmente per permettermi di inserire il filato metallico decorativo.
Il telaio utilizzato per il broccato è lo stesso dei velluti a mano?
Si, il telaio e la macchina jacquard posta sopra di questo sono gli stessi, ma lavorano in modo diverso rispetto alla produzione dei velluti. Grazie alle schede perforate che riproducono il disegno, la macchina jacquard fa sì che si alzino i fili dell’ordito del fondo (e non del pelo come per il velluto), consentendomi di inserire a mano i navettini per creare la trama broccata. Questa trama libera tra i fili dell’ordito crea il disegno, leggermente in rilievo.
Quali sono le caratteristiche del broccato a mano?
Questo tessuto è particolarmente luminoso grazie ai filati metallici che utilizziamo, e ha un aspetto ricco e raffinato. È realizzato in seta e lamine di metallo che arricchiscono il disegno a damasco del fondo.
Ci sono sfide particolari nel lavorare un broccato rispetto ad altri tessuti?
La maggiore difficoltà sta nel fatto che si lavora il tessuto al rovescio, guardando il retro. Questo metodo richiede un approccio diverso: non posso vedere direttamente l’evoluzione del lavoro e devo usare uno specchio e un disegno su carta come riferimento. Tutto questo contribuisce a rendere il lavoro molto lento e minuzioso.
Inoltre è richiesta grandissima attenzione per far passare le navettine con i filati metallici attraverso i fili di seta dell’ordito senza romperli, procedendo millimetro per millimetro. È un lavoro che ricorda il ricamo per la minuziosità, ma qui il decoro non viene aggiunto successivamente sul tessuto finito: è creato contemporaneamente al fondo.
Quanti centimetri di stoffa riesci a produrre in un giorno di lavoro?
Date le numerose tecniche coinvolte nella lavorazione, e quindi la sua elevata complessità, si riescono a produrre circa 10 cm di broccato al giorno. Questo, insieme ai materiali utilizzati, rende il broccato fatto a mano un piccolo gioiello, il massimo dell’esclusività per un tessuto.
Quali motivi decorativi si possono realizzare su un broccato a mano?
Il broccato a mano richiede dei disegni realizzati appositamente per il funzionamento della macchina jacquard, e che rispettino certe simmetrie. La Tessitura Bevilacqua possiede un vasto archivio storico di disegni per i broccati, che possono essere anche personalizzati.
Quali sono gli usi principali per cui è stato pensato questo broccato?
Essendo un tessuto molto pregiato, trova impiego nell’alta moda, per arricchire un capo con dettagli di lusso o per creare borse da sera. Oppure nell’arredamento, ad esempio per inserti di cuscini o accessori esclusivi.
Qual è la parte del processo di creazione del broccato che trovi più affascinante o gratificante?
Trovo molto stimolante la fase di preparazione del tessuto, in particolare lo studio dei colori e degli abbinamenti, fatto sotto la supervisione del nostro direttore tecnico. Così come vedere il decoro prendere forma piano piano, ad ogni passaggio manuale della navettina.
Il broccato a mano richiede così tante tecniche di tessitura e una tale abilità rispetto ad altri tessuti, che si può considerare un vero gioiello. Abbiamo scelto di investire nel recupero di questa antica arte tessile per preservarne il sapere e trasmetterlo alle generazioni future, offrendo un tessuto raro e prezioso a chi ama circondarsi di oggetti esclusivi.
Per informazioni, contattare bevilacqua@luigi-bevilacqua.com