Nelle descrizioni dei nostri tessuti, si incontrano spesso termini tecnici che indicano specifiche lavorazioni: shiné, strié, lamé, lancé, craquelé. Queste tecniche sono state sviluppate per conferire ai prodotti caratteristiche uniche. In questo articolo, intendiamo chiarire il significato di questi termini.
Velluti Shiné
I velluti shiné si distinguono per le loro sfumature irregolari. Questo effetto è ottenuto utilizzando un filo tinto con diverse gradazioni dello stesso colore. La tessitura di questo filato dal colore variabile produce velluti con una colorazione non uniforme e sfumature particolari, che arricchiscono il pelo e conferiscono tridimensionalità al disegno.
La nostra gamma di tessuti shinati include i velluti bacchetta in verde oliva e quelli appartenenti alla categoria velluti.
È importante notare che, nelle descrizioni dei tessuti, la dicitura shiné, così come quelle delle altre lavorazioni particolari di cui discutiamo in questo articolo, non sempre è esplicitamente riportata.
Tessuti strié
I tessuti strié si caratterizzano per la presenza di rigature regolari in tonalità diverse. Queste righe verticali, nitidamente definite, derivano non da un singolo filo tinto con gradazioni multiple, ma da fili di colori diversi. La precisione delle righe è il risultato della combinazione di bobine, alcune con filati più scuri, altre con filati più chiari, ciascuna delle quali genera una riga di colore specifico lungo l’intera lunghezza del tessuto.
Questa tecnica conferisce al tessuto una profondità e una ricchezza superiori rispetto a un tessuto monocolore, che potrebbe apparire più semplice. La striatura può essere creata sia sul pelo del velluto che sul fondo raso e taffetà, caratteristica distintiva dei rasi, lampassi e damaschi.
La nostra gamma di tessuti striati include tutti i velluti bacchetta, ad eccezione di quelli di colore verde oliva che sono shiné, così come i rasi, i lampassi, i broccatelli e i damaschi in alcuni colori. Inoltre, la maggior parte dei nostri velluti in tinta unita sono striati o shinati.
Tessuti lamé
Il termine lamé si riferisce a un tessuto arricchito da filati metallici. Questi possono essere fili o sottili lamine di metalli preziosi come l’oro e l’argento, avvolti attorno al filo di seta, come si riscontra nei tessuti auroserici. In alternativa, si possono utilizzare filati metallici o di Lurex, che donano luminosità e preziosità ai tessuti.
Nella nostra collezione, esempi di tessuti con filati metallici includono il lampasso Broccato e il lampasso Bizar.
Per quanto riguarda i velluti realizzati a mano, è possibile notare riflessi dorati o argentei sul fondo, dovuti alla presenza del lamé. Questo effetto è evidente nel velluto soprarizzo Pavoni, nel velluto soprarizzo Ornato e nel velluto soprarizzo Maraja.
Velluti lancé
I velluti lancé si distinguono per la presenza di una trama lanciata, un elemento aggiuntivo rispetto alla trama di base che contribuisce a strutturare il tessuto. Questa caratteristica si realizza mediante l’uso di una spoletta supplementare.
Nel contesto dei velluti manuali, la lavorazione lamé assume anche una connotazione lancé. Ciò è dovuto all’impiego, da parte della tessitrice, di una trama complementare destinata alla componente in filato metallico del disegno. Un esempio emblematico è rappresentato dal velluto soprarizzo Rinascimento, che presenta delle tramette slegate, effetto che può essere definito come lancé.
Velluto soprarizzo Rinascimento in blu
Il velluto bacchetta Lancé si distingue per la presenza di una fiammatura attorno ai motivi decorativi che li fa risaltare sul fondo giallo dorato, dando loro maggiore profondità e contrasto. Questa trama si può definire come lancé.
Il velluto bacchetta Mosaico Lancé presenta trame lanciate, ovvero trame supplementari che contribuiscono a formare il disegno. Questo è particolarmente evidente osservando gli animali e gli altri soggetti caratterizzati da un intreccio che imita le tessere del mosaico, realizzato proprio con le trame lanciate.
Anche il velluto bacchetta Gotico e il velluto bacchetta Ca d’Oro presentano trame lanciate, che contribuiscono a creare i dettagli del disegno.
In generale, tutti i velluti che, oltre alla trama di base, presentano una trama aggiuntiva che crea un effetto decorativo, possono essere descritti come lancé.
Tessuti craquelé
Il termine craquelé, di origine francese, può essere tradotto in italiano come “crettatura” o “goffratura”. I tessuti craquelé non presentano un aspetto liscio e uniforme, ma piuttosto una texture che evoca la pelle martellata.
Questa tecnica conferisce ai tessuti di seta una profondità e una tridimensionalità superiori, poiché la luce viene riflessa in modo più ricco, creando un effetto di pregio che distingue il tessuto da un semplice raso liscio.
Questa caratteristica materica è il risultato della lavorazione in fase di tessitura e non dell’uso di filati di colori diversi. Un tempo, si utilizzava uno strumento specifico per ottenerla, tirando un filo della trama per arricciare leggermente il fondo del tessuto. Oggi, si ottiene con tecniche diverse.
Tra i nostri tessuti craquelé, con effetto goffrato, troviamo il damasco 31089 R Craquelé, il damasco Giardino 33077 Craquelé, il damasco Grottesche 31035 Craquelé e il damasco Paradiso 31214.