Arredare casa con il verde è una tendenza che ha origini antiche: a metà del XIX secolo era uno dei colori più popolari, sia per gli interni delle case che per l’abbigliamento. Dal momento che richiama immediatamente la natura, è infatti da sempre un colore che ispira serenità. Ma la sua storia nasconde dei particolari tutt’altro che rassicuranti.
La storia del colore verde
Il verde era utilizzato dagli antichi Egizi già 5.000 anni fa. Rappresentava la vegetazione rigogliosa e la fertilità del Nilo. Osiride, una delle divinità principali della loro religione, era spesso rappresentato con la pelle verde, per simboleggiare la rinascita e la fertilità. Infatti, dopo essere stato ucciso dal fratello, era risorto grazie alla moglie Iside.
Per realizzare il colore verde, venivano utilizzati pigmenti come la malachite, il verdigris e il verde egizio. La malachite era un minerale verde ricco di rame che veniva polverizzato e usato come pigmento per dipingere. Il verdigris era un composto di acetato di rame, ottenuto dalla corrosione del metallo, mentre il verde egizio era una miscela di malachite, azzurrite e altri minerali che veniva preparata sinteticamente.
La simbologia del colore verde legata alla fertilità venne ripresa nel Medioevo. Nel Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck (1434-1435), la donna raffigurata non è incinta, come potrebbe apparire a causa della foggia dell’abito, ma si dice sia stata rappresentata in quella posizione e in verde come una sorta di rito propiziatorio per una numerosa progenie. Anche in quel periodo, il verde era ottenuto principalmente da pigmenti minerali, come la malachite o l’azzurrite.
Il vero punto di svolta si verificò però nell’epoca vittoriana, con la comparsa del verde di Scheele, messo a punto dal chimico svedese Carl Wilhelm Scheele nel 1775. L’innovativa miscela colorante ebbe subito un successo straordinario poiché era un colore molto intenso e resistente alla luce. Utilizzato in pittura, per la tintura di tessuti, la colorazione di carta da parati e gli oggetti di uso quotidiano, aveva un unico grande problema: conteneva arsenico, una sostanza altamente tossica. Così come un altro pigmento, il verde di Parigi, di cui s’innamorarono i pittori impressionisti nel corso del XIX secolo, ma tossico perché costituito da arsenico e piombo. Entrambi, a poco a poco, vennero dismessi, ma molti artisti e artigiani soffrirono di problemi di salute a causa dell’esposizione a questi pigmenti tossici, soprattutto prima dell’adozione di leggi e normative sulla sicurezza del lavoro e dei prodotti.
Arredi in verde: le tendenze nel corso dei secoli
Oltre che nell’epoca vittoriana, il verde è stato un colore molto popolare per l’arredamento anche durante il periodo Liberty, a fine Ottocento. Questo stile era caratterizzato da un grande amore per la natura, da cui traeva ispirazione. I colori tenui e delicati, in particolare il verde nelle tonalità verde pastello, verde acqua e verde menta, erano i colori più in voga per le illustrazioni, gli arredi, come poltrone, divani, lampade e carte da parati, le decorazioni di vetrate e per i tessuti.
Il verde ritorna protagonista dell’arredamento negli anni Settanta, con l’esplosione dei colori vivaci della pop art e la creazione di alcuni oggetti di design iconici. Uno su tutti: l’appendiabiti Cactus della Gufram in verde smeraldo – colore oggi non più prodotto.
Più recentemente, la maggiore sensibilità verso l’ambiente ha determinato una rinata popolarità di questo colore: le case si sono quindi popolate non solo di piante, ma anche di elementi tessili verdi, nelle sfumature più diverse che richiamano la natura, l’equilibrio, la serenità e la freschezza.
E le tonalità che il verde offre per i tessuti d’arredo sono davvero molte: ecco quelle del nostro catalogo.
Quali sfumature scegliere per un tessuto verde
I tessuti nelle sfumature del verde possono essere utilizzati nell’arredamento per tende, divani, poltrone, sedie, cuscini. Le tonalità fredde di verde, con una predominanza del blu, sono perfette per creare un’atmosfera fresca e luminosa mentre le più calde, con una maggiore presenza di giallo, si addicono ad un’atmosfera più intima e accogliente.
L’ampia gamma di tonalità verdi del nostro catalogo offrono svariate possibilità di abbinamento e di utilizzo:
- il verde smeraldo è una tonalità di verde intensa e lussuosa, spesso associata a gioielli e pietre preziose, che si abbina magistralmente a tonalità come l’oro o il rame creando ambienti eleganti e sofisticati;
- le tonalità giada e baltico, tenui e rilassanti, sono molto versatili e possono essere utilizzate per creare ambienti tranquilli e armoniosi;
- più forti e vivaci sono le varianti edera e verde, ideali per creare un’atmosfera vivace e gioiosa, che invoglia al relax e allo svago;
- il verde menta è una tonalità fresca e audace che può aggiungere energia e vitalità all’arredamento;
- il verde antico ha una lieve sfumatura di marrone o di grigio che gli conferisce un aspetto anticato e dona un tocco di eleganza e raffinatezza agli ambienti, per uno stile classico o vintage, ma può essere utilizzato anche in combinazione con stili più moderni per creare un effetto di contrasto;
- Il verde oliva è una tonalità calda e rilassante che richiama alla mente la natura e la tranquillità, molto versatile, che può essere utilizzata per creare un’atmosfera calda e accogliente.
- tessuti verdi raffiguranti piante e animali evocano subito la natura e una sensazione di pace, mentre risultano decisamente esotici i tessuti animalier in verde.
Velluti
Velluti animali
Velluti Multicolore
Velluti bacchetta
Damaschi
Broccatelli
Rasi
Lampassi