I motivi decorativi dei tessuti Bevilacqua sono moltissimi, in stile Liberty, déco, barocco, ma anche più antichi, come il motivo con i leoni rampanti, che proviene addirittura dall’arte sassanide – dal nome dell’ultima dinastia che ha governato la Persia prima della conquista islamica (640 d.C. circa) – e che era usato anche sugli sciamiti, i primi tessuti prodotti a Venezia.

Assieme allo sciamito, dall’Oriente Venezia importò anche i motivi di questo tessuto, che però si limitavano ad animali simbolici. Oggi, però, lo sciamito è un tessuto quasi sconosciuto: il motivo? Il velluto ha avuto più successo. E il merito dell’arrivo a Venezia di questo nuovo tessuto prezioso va soprattutto ai tessitori di Lucca, costretti a fuggire dalla loro città a inizio Trecento per motivi politici e rifugiatisi a Venezia.

Nuovo tessuto, nuovi motivi: ed è così che il panorama dei disegni dei tessuti veneziani si ampia. Eccone alcuni.

I motivi decorativi dei tessuti veneziani più antichi

Velluto soprarizzo, allucciolato, cesellato, laminato, broccato, a inferriata, a giardino, alto-basso, tagliato e controtagliato: queste le varietà di un tessuto che ha continuato ad essere amato fino a tutto il Seicento. Ma, nel frattempo, le tessiture di Venezia hanno prodotto anche altri tipi di tessuti pregiati, quindi questi motivi non caratterizzano soltanto i velluti:

  • motivi araldici: tutte le figure naturali, artificiali e chimeriche che si possono trovare su uno stemma, e quindi: esseri viventi, astri ed elementi naturali; oggetti creati dall’uomo; creature immaginarie;
  • motivo a cammino: nato nel Quattrocento, presenta delle grandi foglie lobate, poste in orizzontale e con al centro la melagrana;
  • motivo a griccia: altro motivo del 15° secolo, in cui figure vegetali – come fiori di cardo e di loto, melagrane, pigne e tronchi – si alternano, in senso verticale e con andamento ondulato;
  • motivo a zecchini: “zecchino” è il nome dato al ducato d’oro di Venezia, a metà del 16° secolo, ma che si è diffuso poi anche ad altre monete d’oro in tutta Italia, coniato con immagini diverse a seconda della città;
  • motivo bizarre: dalle cineserie di moda nel Settecento e che imitano le porcellane cinesi, nasce questo disegno fatto di figure fantastiche e intrecci incomprensibili.
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