La luminosità, la positività e il lusso sono elementi immediatamente evocati negli ambienti grazie all’impiego di tessuti d’arredo gialli e oro, la nuance più preziosa. Ciò è attribuibile alla vivacità e alla gaiezza che questo colore esprime, e a cui è associato. Ma nel passato non è sempre stato così. Scopriamo perché.
La travagliata storia del colore giallo
Per risalire alle origini dell’uso del colore giallo, dobbiamo arrivare fino alla Preistoria. Il giallo ocra è infatti uno dei primissimi pigmenti naturali usati dall’uomo, e lo si ritrova nelle pitture rupestri. Anche gli Egizi lo utilizzavano, in alternativa ad una versione molto più luminosa ottenuta con un minerale, l’orpimento, che era però tossico. Una tecnica adottata anche dagli antichi Romani che utilizzavano il giallo ocra e il marrone per lo sfondo degli affreschi e per riprodurre il colore della pelle.
Per gli antichi Egizi, il giallo rappresentava l’eternità, il colore del sole e dell’oro, con cui raffiguravano la pelle degli dei e del faraone, a simboleggiare il suo status divino.
Le sorti di questo colore, però, cambiarono durante il Medioevo. Il giallo cominciò ad avere un’accezione negativa e ad essere associato ad alcune categorie particolari di persone: i bugiardi, i traditori e i reietti della società. Un aspetto visibile anche nelle opere d’arte dell’epoca, come l’affresco del Bacio di Giuda di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Giuda, colto nell’atto di tradire Gesù, è avvolto in un mantello giallo.
“Bacio di Giuda” – Giotto (1303 ca.)
Il color oro, invece, aveva tutt’altra connotazione. Così come nei secoli passati, veniva impiegato su abiti, dipinti e mobili per trasmettere un’idea di regalità, ricchezza e potere. Era infatti considerato una sfumatura di bianco, non di giallo, e quindi non condivideva le caratteristiche attribuite a quest’ultimo.
Con il passare del tempo – e grazie all’influenza dell’arte orientale le cui porcellane, molto rinomate, facevano largo uso del colore giallo – questo colore iniziò ad assumere le qualità che gli conferiamo ancora oggi. Merito anche di Van Gogh, degli Impressionisti e di molti artisti dei secoli successivi, che fecero ampio uso del giallo.
I tessuti arredo gialli e oro della Tessitura Bevilacqua
Oggi, il giallo è associato alla luce, al calore, a caratteristiche positive come il buonumore, la gioia, la forza, anche spirituale. Il colore oro richiama immediatamente l’opulenza e la preziosità del metallo omonimo.
Nell’arredamento, il giallo è capace di donare un deciso accento di modernità e luminosità agli ambienti. In spazi caratterizzati da tonalità neutre o marrone, complementi come i cuscini decorativi in tonalità del giallo e dell’oro ravvivano immediatamente la stanza. Un effetto più audace si ottiene con una poltrona, un divano o delle tende in tessuti pregiati con le sfumature del giallo.
Boutique Dolce & Gabbana – Palazzo Torres, Venezia
Ecco tutte quelle che potete trovare nel nostro catalogo online:
- giallo antico, la variante che più si avvicina al giallo al quale comunemente pensiamo, più elegante rispetto alla sua versione non anticata, ma priva della luminosità che contraddistingue l’oro
- oro e oro antico, tonalità scintillanti e dal carattere decisamente più lussuoso, colori preziosi utilizzati nei motivi dei tessuti più raffinati
- beige e sabbia, due toni naturali più tenui dei precedenti, adatti ad abbinamenti con colori audaci, ma non solo
- marrone e testa di moro, sfumature neutre scure, perfette nell’abbinamento con giallo e oro, per esaltare il disegno di alcuni tessuti.
Velluti animalier
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