I tessuti pregiati, riccamente decorati, hanno sempre affascinato per la loro bellezza e ricercatezza. Tra le lavorazioni dei tessuti di lusso, ve ne è una considerata un vero e proprio virtuosismo, in cui gli artigiani serici veneziani eccellevano: l’allucciolatura. Vi raccontiamo di cosa si tratta e la sua storia.

La tecnica dell’allucciolatura

L’allucciolatura è un’antica tecnica per impreziosire i tessuti che si ritiene essere nata in Oriente per poi diffondersi in Europa, dove raggiunse il massimo splendore durante il Rinascimento.

A Venezia, i continui scambi commerciali con l’Oriente, che portavano a Venezia sete, pietre preziose, metalli pregiati e manufatti raffinati, e la ricchezza delle classi più agiate che creavano un’alta domanda di beni di lusso, diedero impulso alla nascita e allo sviluppo di una classe di abilissimi artigiani serici, che eccellevano in questa così come in altre tecniche per creare tessuti esclusivi.

La loro abilità era riconosciuta internazionalmente e nel XV secolo venivano chiamati dalle corti reali di tutta Europa, affinché portassero la loro arte in quei regni, per soddisfare l’altissima richiesta di tessuti pregiati.

Bevilacqua tote bag mini rinascimento e lune

Ritratto di nobildonna, 1465 – Abito in velluto allucciolato

Una delle tipologie di decoro dei velluti di seta veneziani era la broccatura di qualche elemento compositivo, come la melagrana centrale nei velluti cosiddetti “a cammino”. Questa lavorazione consisteva nell’avvolgere sottili lamelle di oro o argento filato attorno all’anima di seta.

Un’altra lavorazione per ottenere lussuosi velluti, originaria di Venezia, divenne un vero e proprio status-symbol dell’epoca. Si trattava della realizzazione del velluto alto-basso o controtagliato che, grazie a due altezze del pelo, crea disegni tridimensionali sulla stoffa. Un’altra lavorazione esclusiva che ebbe grandissimo successo era quella del velluto soprarizzo, in cui, alle diverse altezze di pelo, si aggiunge il pelo “riccio”, che dona al decoro splendidi effetti di profondità e cromatismi unici, dovuti al diverso modo di riflettersi della luce sulla superficie del velluto.

A questi velluti già di grande pregio, si aggiunsero lavorazioni ancor più ricercate per impreziosirli ulteriormente. Si trattava proprio dell’allucciolatura. Nonostante a prima vista possa sembrare analoga alla broccatura, questa tecnica è molto più complessa.

L’allucciolatura consiste nel far passare un filato d’oro o d’argento sulla superficie del tessuto, legato da un ordito di legatura, sollevato e attorcigliato ad intervalli regolari mediante un uncinetto o un ferro simile. Questi avvolgimenti possono assumere l’aspetto di semplici anellini o di piccole spirali, avvolte su sé stesse due o tre volte. Questa tecnica, del tutto manuale, dava vita a fastose stoffe operate con una trama in rilievo e rilucenti d’oro.

Cuscino velluto Giardino Antico Turchese fronte e retro | Tessiture Bevilacqua

Velluto allucciolato, 1450 ca. – Museo del Costume, Milano

Dal passato al presente: l’arte della creazione di velluti pregiati

In quel periodo, i velluti più esclusivi, controtagliato, soprarizzo, allucciolato e quelli tessuti con l’utilizzo di filamenti d’oro e d’argento, erano molto apprezzati ma talmente costosi che solo le famiglie più ricche e potenti potevano permetterseli. Infatti erano destinati alla corte, all’alto clero e alla nobiltà, per adornare le loro residenze e per confezionare abiti sontuosi e paramenti liturgici.

Ancora oggi si producono velluti con l’inserimento di filati metallici che donano al tessuto un aspetto sontuoso, facendo risaltare il motivo decorativo, come nel velluto bacchetta Pigna e nel velluto soprarizzo Walls.

Cuscino velluto Giardino Antico Turchese fronte e retro | Tessiture Bevilacqua

Velluto bacchetta Pigna

Cuscino velluto Giardino Antico Turchese fronte e retro | Tessiture Bevilacqua

Velluto soprarizzo Walls

L’allucciolatura, invece, è oggi un’arte pressoché scomparsa, ma possiamo ancora ammirare abiti e soprattutto paramenti sacri realizzati nel passato con questa tecnica, che si sono conservati nel tempo e fanno parte di musei o collezioni private.

La grande abilità e precisione richieste per i tessuti allucciolati sono necessarie anche per produrre i velluti controtagliato e soprarizzo, che ancora oggi le nostre tessitrici realizzano manualmente a Venezia. Lo fanno con le stesse tecniche utilizzate nel Rinascimento, e con telai Jacquard lignei antichi, mantenendo in vita un’arte ormai scomparsa nel mondo e che la Tessitura Bevilacqua tramanda di generazione in generazione.

Solitamente, questi lussuosi tessuti vengono prodotti su richiesta dei clienti che scelgono disegni speciali o con l’aggiunta di filati in metallo, come nel velluto soprarizzo Giardino Fioroni in color oro, impreziosito dalla trama in filato metallico, creato per una famosa Maison italiana.

Oggi come allora, l’esclusività ed il fascino di questi tessuti unici continuano ad appassionare gli amanti del lusso e di oggetti preziosi come i velluti veneziani realizzati a mano.

Foto di copertina e video: velluto soprarizzo Giardino Fioroni in oro
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