La Tessitura Bevilacqua crea velluti per tappezzeria e altri tessuti pregiati da alcuni secoli. Parte della produzione è ancora oggi realizzata con telai manuali risalenti al ‘700. Il velluto è utilizzato nell’arredamento da secoli e il suo grande successo nasce dalla capacità di coniugare lusso ed eleganza a sensazioni di morbidezza e calore.
Velluto per tappezzeria: un lusso intramontabile
Fin dagli albori della sua produzione in Europa, nel XIV secolo, il velluto fu emblema di ricchezza e prestigio per chi lo possedeva. A partire dal Cinquecento, gli artigiani cominciarono ad impiegarlo per rivestire complementi d’arredo e non più soltanto per i tendaggi delle residenze delle classi più facoltose.
L’uso del velluto per tappezzeria è continuato nel tempo ed in particolare è tornato in voga negli anni Settanta, sull’onda della tendenza delle celebrità a vestirsi e rivestire le proprie case con questo tessuto. Abbandonato poi per qualche tempo, ha cominciato a ricomparire sulle passerelle di alta moda e nell’interior design negli ultimi anni: l’idea è quella di dare alla casa uno stile bohemien e un’atmosfera elegante e accogliente allo stesso tempo.
Si, perché la comodità e il senso di calore e accoglienza che ispira non gli ha fatto perdere la sua aura di lusso che permane ancora oggi, e che appare nei progetti d’arredo in cui sono stati utilizzati anche i nostri velluti.
Tappezzerie in velluto firmate Bevilacqua: tanti progetti e stili diversi
I nostri velluti vengono utilizzati per progetti diversi sia per ambienti contemporanei che classici perché entrambi si prestano bene all’impiego della tappezzeria in velluto. Ad esempio i tendaggi del ristorante Sesamo a Marrakech, realizzati con un particolare velluto jacquard di colore granata, su disegno personalizzato dei fratelli Alajmo e quelli di una residenza privata alla porte di San Pietroburgo, progettata dalla designer Elena Svidlo e realizzati con il velluto Cardi e il velluto Gotico.
I nostri velluti entrano anche nei progetti di restauro di residenze e palazzi storici in quanto possiamo ricreare disegni originali e personalizzati, anche con i nostri telai a mano. Citiamo il rivestimento di trono, baldacchino, pareti e tende del Palazzo residenziale di Dresda; delle colonne della Basilica della Madonna della Salute; delle sedie del Cremlino, con un velluto manuale complicatissimo da realizzare; di sedie e divano della Sala Ovale Gialla della Casa Bianca negli anni ’50, con un particolare velluto che abbiamo in seguito denominato velluto “Casa Bianca”.
Velluti pregiati per divani
Anche nel rivestimento dei divani, il velluto ha sempre avuto un grande successo. Rispetto a quelli di qualche decennio fa, tuttavia, i divani più recenti si caratterizzano anche per nuovi colori: da tenui note pastello a colori forti e intensi come verde smeraldo, blu e arancione.
Quelli che vedete qui sotto sono divani e poltrone realizzati con i nostri velluti, con i disegni più diversi, ma accomunati dall’atmosfera di lusso e unicità che creano negli ambienti.
Un velluto raffinato e classico come il Velluto Casa Bianca sul divano dell’appartamento di Alex Papachristidis a New York, oppure sorprendente come il Velluto Tigre, un disegno animalier che riesce a dare un’aria esotica e grande carattere all’abitazione di Kelly Wearstler a Bel Air, o unico come il velluto soprarizzo fatto a mano Coccodrillo, per la poltrona da studio di uno yacht arredato da Alberto Pinto Agency.
Velluto Tigre – Abitazione di Kelly Wearstler, Bel Air
Velluto Casa Bianca – appartamento di Alex Papachristidis, New York
Velluto soprarizzo Coccodrillo – © Alberto Pinto Agency
Immagine di copertina: © Alberto Pinto Agency, con Velluto a mano Inferriata azzurro sul divano e Velluto Griglia blu sulla poltrona