Anna è un’elegante borsa da giorno disponibile in due misure ed in un’ampia gamma dei nostri preziosi velluti, per potersi adattare ai gusti e agli outfit più diversi.
L’eleganza della borsa Anna in versione extra large
La silhouette lineare e pulita evidenzia la classica forma a baguette, lunga circa 32 cm e alta 15cm ed è dotata di un manico in pelle. Come tutte le nostre borse è realizzata a mano da artigiani veneziani ed ogni pezzo è unico. La chiusura che illumina e arricchisce la borsa, i dettagli in metallo cromato e le finiture in pelle sono scelti per abbinarsi perfettamente al colore e all’estetica di ciascuno degli splendidi velluti in cui è realizzata. Questo modello è offerto nel raffinato velluto Lepanto, con decori blu su sfondo bianco, e nel velluto Coccodrillo, nelle versioni colore verde oliva e indaco. Gli interni sono in morbido pellame e ospitano un comodo scomparto.
Baguette Anna XL in velluto Lepanto blu
Baguette Anna XL in velluto Coccodrillo verde oliva
Baguette Anna XL in velluto Coccodrillo indaco
Anna in versione minibag
La versione extra large ha affiancato la miniatura che misura 22 cm alla base, una pratica minibag resa unica dalla tracolla in pelle e dettagli in metallo, da indossare in tanti modi diversi per essere perfetta in ogni occasione. Al suo interno ha un comodo scomparto che permette di portare sempre con sé l’essenziale. A mano o a tracolla è un accessorio disinvolto, di una bellezza disarmante, declinato in diversi tessuti. Dai più classici e straordinari velluto Lepanto e velluto Rinascimento, un soprarizzo fatto a mano, al velluto Lancé, in rosso e in blu, un disegno estremamente contemporaneo nonostante sia originario del 1600. Scopri tutte le varianti della borsa Anna nella pagina a lei dedicata. Una borsa aristocratica come la donna di cui porta il nome: Anna Notaras Paleologina.
Minibag Anna in soprarizzo Rinascimento fucsia
Minibag Anna in velluto Lepanto blu
Minibag Anna in velluto Lancé
Chi era Anna Notaras Paleologina
Anna Notaras, appartenente ad una delle famiglie più ricche della nobiltà bizantina, si prodigò per conservare le tradizioni, culturali e religiose, e le testimonianze del popolo greco in Italia.
Quando Costantinopoli cadde a metà del XV secolo travolta dai conquistatori turchi, Anna si rifugiò a Venezia dove aveva dei possedimenti. La sua ricchezza e la sua influenza politica presso le famiglie aristocratiche veneziane le permisero di intraprendere importanti iniziative per tenere in vita le tradizioni di Bisanzio.
Tra queste l’attività di editrice per alcuni dei primi libri in lingua greca stampati in Italia, soprattutto di tema religioso. Si impegnò inoltre con le autorità veneziane per ottenere il diritto di celebrare servizi religiosi secondo il rito greco, cosa che poté fare all’interno della propria abitazione. Inoltre, fece dono alla confraternita greca di tre preziose icone portate da Costantinopoli.
Ma ciò per cui Venezia ricorda maggiormente la devota nobildonna, fu il suo lascito testamentario di 500 ducati per finanziare la costruzione di una chiesa per la celebrazione del rito greco in territorio veneziano. Venne così in seguito realizzata la chiesa di San Giorgio dei Greci, luogo in cui ancora oggi prega la comunità ortodossa di Venezia.
Photo credit: Marta Formentello per Venezia da Vivere