Quali furono i motivi decorativi che caratterizzarono i tessuti utilizzati nel Rinascimento? Purtroppo i frammenti delle stoffe giunti fino a noi sono davvero pochi, ma ci vengono in aiuto i dipinti e il nostro Archivio che racchiude più di 3.000 disegni utilizzati per tessuti d’arredo e abbigliamento, parte dei quali si riferisce a quel periodo storico.
Tra il 1400 e il 1600 circa, le classi più abbienti commissionano la produzione di tessuti con i motivi popolari nei secoli precedenti, ma la scelta si amplia con l’introduzione di nuovi soggetti. Inoltre, i tessuti rinascimentali italiani si arricchiscono con l’inserimento di fili d’oro e d’argento nelle trame. La loro opulenza viene evidenziata da motivi sempre più ampi che solo verso la fine del ‘500 si rimpiccioliscono nei tessuti d’abbigliamento, portando così ad una differenziazione dai tessuti per arredo che fino ad allora non esisteva. Vediamo insieme i motivi ornamentali più utilizzati per i tessuti rinascimentali, facendoci aiutare da dipinti e da disegni del nostro Archivio storico.
Motivo a melograno
Il motivo di maggior successo nel Rinascimento fu quello “a melograno”, fantasia che comprendeva anche pigne e fiori di cardo o di loto. Per i Persiani il melograno era un simbolo di fertilità e immortalità, e questo significato si diffuse anche in Occidente proprio in questo periodo. Era un motivo molto in voga tra le dame dell’epoca, perché associato con un’immagine di prestigio e ricchezza. E infatti lo potete ammirare in tutto il suo splendore sull’abito di Eleonora di Toledo, ritratta dal Bronzino (1545 ca.), dove il melograno ha anche un altro significato: è uno dei simboli della corte spagnola, dalla quale proveniva la moglie di Cosimo I de’ Medici. Un esempio dal nostro catalogo è il velluto Ardis.
Motivi araldici
Ricamare sui tessuti il motto o lo stemma del casato era un altro modo per esprimere il proprio potere e ricordare la famiglia di provenienza. Simboli araldici caratterizzavano anche la toga dei Senatori della Serenissima: la corona (che indicava il rango elevato) e la rosa stilizzata con un bottone al centro (che rappresentava l’onore e la nobiltà), come si può vedere nel ritratto di un Senatore Veneziano di Domenico Tintoretto (1560-1635). Questo motivo è presente nel nostro catalogo come velluto bacchetta Senatori e broccatello Senatori.
Motivi di ispirazione orientale
Il Rinascimento è popolato anche da elementi vegetali di provenienza cinese, indiana, persiana e turca. Come il motivo Sagredo, caratterizzato da disegni molto grandi ed elementi naturali come foglie, fiori ed uccelli. O Rinascimento, motivo decorativo che richiama foglie e fiori di loto, presente nel nostro catalogo come velluto soprarizzo (realizzato a mano), velluto bacchetta e broccatello. Il velluto Ca’ d’Oro ha un decoro che ricorda i tessuti turchi del ‘500, con esili tralci che si incrociano con altri ramoscelli, arricchiti da fiori di loto, cardi e pigne stilizzati e la lunga foglia dimezzata, tipica del mondo islamico.
Motivo a griccia
Il motivo a griccia si sviluppa in verticale, con un tronco sinuoso dal quale spuntano foglie, soprattutto di acanto, rosoni e fiori di vario tipo, accompagnati da pigne ed elementi simili. Come il broccatello Griccia, di cui vi mostriamo anche il disegno originale dal nostro Archivio, caratterizzato da un tronco da cui spuntano piccoli melograni e che termina con una corolla circondata da fiori di cardo.
Motivo a cammino e inferriata
Il motivo a cammino, invece, si sviluppa in orizzontale ed è caratterizzato da corolle con un numero di lobi variabile e contenenti melograni, pigne o cardi, alternate a foglie. L’esempio che vi mostriamo qui sotto, il velluto Cardi, riporta una corolla a cinque lobi, all’interno della quale è racchiusa una pigna.
Velluto Cardi
Velluto Inferriata
Motivi ispirati a disegni di artisti dell’epoca
Jacopo Bellini e Pisanello, ad esempio, hanno disegnato vari motivi che possono aver ispirato disegni decorativi per tessuti, come quello rappresentato qui sotto proveniente dal Codex Vallardi di Pisanello, molto simile al motivo a griccia visto sopra. Un altro motivo molto in voga per i tessuti pregiati alla fine del Quattrocento furono i nodi vinciani, che hanno ispirato anche il nostro velluto soprarizzo “Da Vinci” (realizzato a mano) e velluto bacchetta “Da Vinci”.