Le stampe animalier sono diventate un classico sia nell’abbigliamento che nell’arredo e riescono sempre a donare un tocco di carattere e vivacità. Un po’ come il tubino nero, passepartout delle donne, non vanno mai fuori moda. Abbiamo già parlato della loro storia e dell’utilizzo nell’arredo di interni ma vorremmo spiegarvi ora perché sono così unici nella nostra produzione manuale.

Perché scegliere un velluto animalier manuale?

La gamma animalier è molto ampia, con motivi decorativi che riproducono i meravigliosi disegni di cui la natura ha dotato gli animali per potersi nascondere o camuffare nel loro ambiente: zebra, tigre, leopardo, pitone, coccodrillo, tartaruga. A differenza del suo scopo in natura, la fantasia animalier nell’arredo diventa un modo per porre un accento, un elemento che deve farsi notare e che da solo è in grado di far esaltare un intero ambiente.

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Foto: interno con cuscini in velluto manuale Coccodrillo. Credit: Tucker and Marks

Ma oltre all’indiscutibile bellezza estetica di questi motivi decorativi, l’abbinamento con le caratteristiche proprie dei velluti manuali rende la scelta di questo tessuto più ambita rispetto ad una versione animalier realizzata con telaio meccanico.

Caratteristiche che aiutano a riconoscere questo tessuto tanto pregiato e che lo rendono unico. Per esempio, lo sapevate che la larghezza di un tessuto manuale non supera i 67cm? (che corrisponde approssimativamente alla misura di un braccio) Per un motivo molto pratico: nella produzione del velluto manuale, la tessitrice deve continuamente tagliare i fili di seta che formeranno il pelo per tutta l’ampiezza del tessuto, con un movimento molto deciso del braccio. Se questa ampiezza superasse la lunghezza del suo braccio, il taglio non potrebbe essere netto e preciso.

E ancora, per il velluto soprarizzo, il più pregiato e dalla manifattura più complessa, la particolare lavorazione fa sì che il risultato sia un tessuto cangiante, grazie alla presenza di due diversi tipi di pelo, uno riccio di base e uno liscio, più alto. Questa lavorazione impreziosisce il disegno con la sua tridimensionalità e soprattutto permette alla luce di riflettersi sui due tipi di velluto in modo diverso, creando degli effetti straordinari di chiaro-scuro e profondità.

Una lavorazione talmente complessa quella del velluto manuale, che richiede tessitrici con una grandissima preparazione ed esperienza: sono necessari anni per la loro formazione. Nonostante la grandissima abilità, la pressione che imprimono al telaio durante la lavorazione può essere leggermente diversa da un giorno all’altro e nello stesso giorno, col risultato che il tessuto avrà delle piccole differenze nel disegno e piccole imperfezioni che lo rendono così un pezzo unico.

Una produzione che ha dei ritmi antichi, lenta, di poche decine di centimetri al giorno. Tempi lunghi che riguardano anche l’allestimento del telaio manuale, per il quale devono lavorare dalle due alle tre tessitrici, per periodi che arrivano fino a sei mesi. Si parte infatti da un disegno che viene riprodotto su carta millimetrata per creare poi le schede forate che sono alla base del funzionamento di un telaio jacquard.

Velluto Tigre_messa in carta

Foto: messa su carta velluto manuale Tigre

Queste sono solo alcune delle caratteristiche che fanno sì che i tessuti animalier realizzati manualmente, siano non solo un prodotto indubbiamente bello esteticamente, ma anche di grande valore artistico e artigianale. Così come gli oggetti d’arredo che ne derivano, quali i cuscini decorativi, sono manufatti unici e preziosi perché sono l’espressione di secoli di storia, di tecniche, di manualità, di arte che si sono tramandati nel tempo e che sono un patrimonio del sapere.

Photo credits: Scott Frances
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